Episodio 5x07 - The Gift
Il dono menzionato dal titolo dell'episodio, si riferisce all'episodio stesso: ci hanno regalato questa puntata che, fin ora, è stata la migliore della stagione, almeno per me. Tralasciando le discutibilissime sorti toccate ai vari personaggi, se qualcuno guardasse solo la serie, credo lo troverebbe davvero un bell'episodio. Ma procediamo con la trama.
Alla Barriera, Jon parte con Tormund ed altri rangers, affidando il comando a ser Alliser Thorne. Prima che parta però, Sam gli regala il pugnale di Vetro di Drago, con cui poter uccidere gli Estranei. A proposito di draghi, Maestro Aemon ha iniziato ad avere strane visioni, e a confondere il pianto del bambino di Gilly per quello di suo fratello Aegon, morto ormai da decenni. Dopo aver raccomandato, in un momento di lucidità, a Gilly di portare il piccolo a Sud, dopo un'altra visione del suo passato, Aemom muore, lasciando Daenerys, l'unica Targaryen conosciuta vivente.
Con la morte di Aemon e la partenza di Jon, Sam è rimasto praticamente senza amici, come dimostra la scena in cui due confratelli cercano di stuprare Gilly. Sam combatte con
onore (in realtà no, ma ci prova, concediamoglielo) ma i due, scappano grazie al ringhio amichevole di Spettro, rimasto al Castello Nero. Come ringraziamento per averla salvata, Gilly si concede a Sam (non credevo rispettassero più il libro arrivati a questo punto).
Poco più a Sud della Barriera, l'esercito di Stannis, si trova in grande difficoltà a causa della neve, ma il Re non accetta l'aiuto di Melisandre. La Donna Rossa, gli aveva chiesto di poter prendere il sangue di Shireen per poter fare un incantesimo del sangue (ricordate le
sanguisughe che presero il sangue di Gendry? Ecco, quello), ma Stannis da buon padre protettivo qual è, rifiuta in malo modo, dando finalmente qualche no a quella dannatissima sacerdotessa un pò troppo presuntuosa. A Grande Inverno, Sansa è completamente sottomessa a Ramsay, stando chiusa tutto il giorno nella sua stanza e ricevendo giornalmente le visite di suo marito, che non è affatto piacevole, come fanno intendere le parole di lei e i suoi lividi. La ragazza è talmente disperata, da chiedere aiuto a Theon/Reek per posizionare la candela alla finestra della Torre Spezzata.
Dopo anni e secoli di opera di convincimento, Reek si avvia, ma quando arriva alla Torre, dentro ci trova Ramsay che pranza. Immagine surreale, a tratti comica, ma Reek è costretto (sia da Ramsay, sia dalla sua paura per lui) a confessare tutto, infatti Sansa verrà convocata da suo marito per farle vedere come ha scuoiato per bene la vecchietta del Nord, l'adorabile signora a cui mi ero stupidamente affezionata. Diciamolo, questa non è assolutamente la Sansa del libro, così disperata da chiedere l'aiuto di Theon, ma ho comunque apprezzato il minuscolo, piccolo momento in cui lei, parla a Ramsay, dandogli del bastardo più volte. Bellissima.
A Dorne, Jaime si rende conto di quanto sia difficile il carattere viziato di sua figlia/nipote Myrcella, una vera adolescente in piena crisi, con tanto di teatrino stile "Tu non mi conosci". Mi sarei aspettata da Myrcella, qualcosa del genere "Tu non sei mio padre", sarebbe stato davvero comico. Nelle celle, Bronn canta, Tyene si spoglia, Bronn capisce di essere stato
avvelenato, Tyene gli dà l'antidoto, dopo essersi strappata un "Sei la donna più bella del mondo". Molto maturo da parte sua, davvero, in quel momento ero come Obara e Nym ovvero, perplessa. A Meereen, Jorah viene venduto ad un signore per gareggiare nelle fosse di combattimento e Tyrion, per non separarsi da lui, picchia un ragazzo con la catena pur di farsi comprare dallo stesso signore e accompagnare Mormont. Il piano funziona, e i due si avvicinano al primo scontro, a cui partecipa anche Daenerys, su consiglio del suo futuro marito Hizdar. Jorah capisce che la Regina è lì ed entra nelle fosse, mettendo tutti fuori gioco, per presentarsi davanti a lei, che non ha una bella reazione alla sua vista. A salvare la situazione, ci si mette Tyrion, che si presenta davanti Daenerys come "il dono" di Jorah.
A proposito di regali, Petyr Baelish, ad Approdo del Re, confessa ad Olenna Tyrell
(quell'adorabile donna) di avere un ragazzo per lei che risolverà il suo problema. Olenna, stava tentando in tutti i modi di salvare i suoi nipoti, ma l'Alto Passero è incorruttibile e i due che discutevano sugli acciacchi delle ossa erano bellissimi. Tommen, si dispera e quasi inizia una guerra per Margaery, perchè la ama, ma ci pensa Mamma Cercei a rassicurarlo, dicendogli che sarà lei stessa a parlare per lui con l'Alto Passero, visto che è più matura e in maggiore confidenza, rendondo ancora più inutile la figura di suo figlio. Cercei a volte, sa essere una cucciolona, tanto da commuoversi da sola quando ammette che per lui, suo ormai unico figlio, farebbe qualsiasi cosa. Per fortuna ogni tanto ci degnano di farci conoscere il lato più materno di Cercei, e non solo quello cattivo. Comunque sia, non
mantiene fede alla sua promessa fino in fondo: prima di parlare con l'Alto Passero, fa una visita a Margaery, che per la prima volta, la ignora e la insulta, avendo capito che si trattava di un piano interamente organizzato dalla Regina. Cercei però, aveva fatto male i suoi conti: l'Alto Passero, quando la vede, le parla dei peccati e le dice che toccherà anche a lei la stessa sorte dei fratelli Tyrell, in quanto Lancel (il ragazzo a cui si riferiva Baelish probabilmente), ha confessato i suoi peccati, che coinvolgono ampiamente la nostra leonessa, che viene trasportata di peso dalle septe, nelle celle del tempio, minacciandole, come è nella sua natura.
Un episodio davvero pieno di avvenimenti, che per quanto distanti o vicini dal libro, hanno contribuito a rendere questo episodio, il migliore della stagione, con morti, intrighi, complotti, delusioni e tutto quello che rende bella questa serie.
Alla prossima settimana, un nuovo episodio.
Morti del Giorno:
-Maestro Aemon
-Vecchietta del Nord
-14 cavalli di Stannis
-Guerrieri delle fosse di Meereen
Valar Morghulis.
-C
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