Cerca nel blog

domenica 22 maggio 2016

Game of Thrones


Episodio 6x04 - Book of the Stranger

Decisamente, questo è l'episodio che ho preferito di più in questa prima parte di stagioni, soprattutto perchè mostra una certa dose di Girl Power che mancava da un po'. Iniziamo parlando della ragazza che secondo me, meritava di avere un momento felice da tanto tempo e che aveva bisogno di dimostrare quanto possa ancora essere forte nonostante ciò che ha passato, la ragazza la cui pelle si è trasformata da porcellana, ad avorio, ad acciaio: Sansa. Jon stava amabilmente discutendo con Edd, dicendogli che voleva andare a Sud a "riscaldarsi": sostiene di aver dato tutto, compresa la vita, ai Guardiani della Notte e che per lui è arrivato il momento di andarsene, come aveva fatto intuire nell'episodio precedente. Neanche il tempo di finire la discussione che suona il corno, si aprono le porte del Castello Nero, ed entrano tre cavalieri, ovvero Brienne, Podrick e Sansa. Jon e Sansa si sono fissati per qualche secondo, prima che lui scendesse le scale e lei gli andasse incontro, abbracciandolo come mai avevano fatto e facendo sciogliere il cuoricino ad ogni spettatore. Finalmente una gioia per i nostri piccoli, finalmente, dopo 52 episodi, Sansa e Jon si sono ritrovati e noi non vedevamo l'ora di vedere una reunion tra due Stark. 

 
 
 


Non ci potevo credere, ero convinta che i due non si sarebbero mai visti, che succedesse esattamente come è successo tra Bran e Jon per ben due volte* e invece ce l'hanno fatta. Rimasti soli, Sansa chiede a Jon di perdonarla per le varie cattiverie che gli ha fatto passare da bambini, ma lui le dice di non essersela mai presa, capendo le sue ragioni**. A questo punto, Sansa chiede a Jon dove andranno, lui non ha risposte da darle e lei gli chiede di
tornare a casa e riprendersi Grande Inverno. Jon è stanco di combattere, lo fa da tutta la vita e non si sente di intraprendere una guerra contro i Bolton, nonostante Sansa gli faccia notare che è l'unico che possa riprendersi il titolo che apparteneva prima a Ned e poi a Robb, ma che sarebbe disposta a combattere da sola se lui non l'aiutasse. Durante il pranzo, al Castello Nero arriva una simpaticissima lettera di Ramsay Bolton, che avverte Jon che verrà a riprendersi sua moglie e la farà stuprare davanti ai suoi occhi, che ucciderà Rickon e che lui verrà sbranato dai suoi mastini, a meno che, non gli consegni direttamente Sansa. Dopo questa lettera ed altre insistenze da parte di Sansa, Jon accetta di riprendersi Grande Inverno con l'aiuto dei bruti. Ringraziamo quindi la caparbietà di Sansa e ringraziamo che finalmente abbia preso in mano la situazione, almeno in parte. Ringraziamo anche lord Baelish, che ha convinto il povero Robin*** ad aiutare Sansa e a spedire gli Uomini della Valle nel Nord****. Baelish è il più grande manipolatore del mondo, nonostante abbia tradito la Valle, spedendo Sansa tra le braccia di Ramsay, riesce a svincolarsi dalle accuse che lord Royce gli rivolge, arrivando quasi a farlo uccidere da Robin, per poi convincerlo a
risparmiargli la vita. Un genio. Se il suo aiuto è sincero ed arriverà in tempo, sommato alla forza militare dei bruti di Jon, potrebbero davvero rovesciare il governo Bolton a Grande Inverno. A proposito di bruti, è stato impossibile non notare come Tormund sia rimasto folgorato da Brienne, e da come lei sia rimasta piuttosto sconvolta dai sguardi piuttosto insistenti e sognanti, forse i primi di quel genere che le vengono rivolti. Brienne comunque, non perde tempo e ne dice subito quattro a Melisandre, rinfacciandole la morte di Renly davanti a Davos. Melisandre intanto capisce che il "principe prescelto" non era Stannis, ma bensì Jon. Okay si l'aveva già intuito, ma in questo episodio lo ha proprio dichiarato. Rimanendo nel Nord, parliamo di Ramsay che ha fatto lavare e vestire Osha; Bolton inizia a farle domande quasi per spaventarla, facendole notare l'uomo scuoiato del suo stemma, ma lei sostiene di aver visto di peggio e questo su essere "senza paura" gli piace molto. Inoltre Osha capisce che se l'ha fatta lavare è solo perchè vuole una cosa da lei e quindi si mette a cavalcioni sopra di lui mentre cerca di prendere un coltello dal tavolo vicino, ma è inutile, perchè Ramsay non si lascia abbindolare da due moine e appena lei sta
per colpirlo, lui la colpisce a sua volta, pugnalandola al collo ed uccidendola. Povera Osha, sapevo che non sarebbe riuscita nel suo intento, non avrebbero mai fatto morire Ramsay per mano sua, ma speravo che la facessero sopravvivere ancora un po'; inoltre ha protetto Bran e Rickon quando poteva benissimo tradirli e lasciarli nelle mani di Theon***** e mi è dispiaciuto che sia morta così presto. Parlando di Theon, vediamo che arriva finalmente a Pyke e Yara è visibilmente arrabbiata con lui: aveva provato a salvarlo ed aveva perso parecchi uomini, perchè quindi tornare di sua spontanea volontà dopo aver rifiutato il suo aiuto? Theon le racconta di essere fuggito e si scusa per i suoi uomini, fino a scoppiare in un pianto disperato ricordando cosa ha subito da Ramsay. Yara allora pensa che non sia una coincidenza che sia tornato appena dopo la mote del padre e che quindi voglia il suo trono, ma Theon nega: non vuole salire sul Trono del Mare, ma farà quello che può per aiutare la sorella a vincere la competizione, offrendole quindi il suo aiuto. Povero cucciolo. 
Spostiamoci ora ad Approdo del Re, dove Tommen racconta a Cercei del suo incontro con l'Alto Passero e gli rivela i dettagli della loro chiaccherata, facendosi promettere di non raccontare nulla a nessuno. Cercei però usa quelle informazioni per spingere il Concilio Ristretto ad intervenire e salvare Margaery e Loras dalla "Walk of Shame" che è stata costretta a subire. Olenna non se lo fa
ripetere due volte, invierà le truppe di Alto Giardino pur di non sottoporre la nipote ad un tale gesto, ma è ovvio che Cercei ha calcato un po' la mano per fare in modo che il Credo venga smantellato e non rappresenti più una minaccia. A questo punto, ci mostrano anche Margaery che parla direttamente con l'Alto Passero, che le continua a parlare di peccati, di redenzione, di potere e le permette finalmente di vedere suo fratello Loras. Loras è praticamente ridotto ad una larva, non riesce più a stare chiuso lì, sta impazzendo, ma la sorella lo implora di resistere ancora perchè quello che loro vogliono è proprio che uno dei due crolli per incastrarli. Loras ripete che tra i due, quella forte è lei, e che lui non lo è mai stato e non può continuare così, scoppiando in lacrime, mentre lei cerca di consolarlo. Spostiamoci ora oltre il Mare Stretto, arrivando a Meereen, dove Tyrion mette in pratica le sue doti di stratega, riunendo alcuni capi schiavisti e dandogli sette anni per potersi liberare della schiavitù. L'errore di Daenerys, secondo lui, è stato quello di liberare gli schiavi senza dare però un valido sostituto all'economia di quelle città, che da secoli la basano sulla schiavitù. Così facendo, gli schiavi si ribellano, dicendo che non si può scendere a patti con
gli schiavisti, ma Missandei e Verme Grigio lo difendono, nonostante non siano d'accordo su quella decisione e pensino che alla fine, anche Tyrion sarà costretto a sottomettersi al loro volere. Intanto Daario e Jorah arrivano a Vaes Dothrak ed elaborano un piano per liberare Daenerys. Dopo aver lasciato le armi fuori dalla città, essendo vietato, si intrufolano per le vie e vengono scoperti da due dothraki che verranno uccisi da Daario (che non aveva lasciato tutte le armi). Daenerys intanto ascolta le storie delle Khaleen e mentre esce con la scusa di dover "fare acqua" insieme alla Khaleen più giovane, viene raggiunta da Daario e Jorah ed insieme elaborano un piano per quella sera, con l'aiuto della ragazza. Nel tempio delle Dosh Khaleen, inizia quindi il processo a Daenerys, che prende parola ed inizia ad insultare i Khal lì dentro, dicendo che nessuno è degno di guidare dei Dothraki e che l'unica a poterli guidare è lei. Inutile dire che i Khal le ridono in faccia, ma quelle risate dureranno ben poco, perchè lei rovescia i braceri, dando fuoco a tutto il tempio e ad ogni uomo lì dentro. 



Quando esce da lì, circondata dalle fiamme e ancora viva e senza bruciature, l'intero popolo Dothraki si inginocchia al suo cospetto, facendo atto di sottomissione. Con questo gesto, Daenerys si è guadagnata molti più uomini e combattenti fedeli di quanti potesse immaginare e ha dimostrato ancora una volta di quanto possa essere forte e intelligente quando ci si impegna. Come dicevo, Girl Power everywhere in questo episodio e personalmente penso che servisse un po' di riscatto da parte delle protagoniste femminili, che ultimamente hanno subito parecchio. Per un prossimo episodio di Game of Thrones bisognerà aspettare ancora un po', ma nel frattempo vi lascio qui sotto il promo.


Dead of the Day:
-Osha
-vari Kahl e Dothraki

*Bran ha visto Jon che combatteva contro i bruti (episodio 3x09) e al castello di Craster (episodio 4x05) ma non ha mai potuto/voluto incontrarlo.
**Sansa è sempre stata molto legata a Catelyn, la quale ha sempre disprezzato Jon in quanto simbolo dell'infedeltà di Ned (o presunta tale).
***Robin è il figlio di Lysa, ora Protettore della Valle, nonostante sia malaticcio, viziato e incapace.
****La Valle, è stato l'unico territorio a non essersi mai schierato nella Guerra dei Cinque Re (Robb, Renly, Stannis, Balon e Joffrey) e quindi l'unico con le forze militari intatte e molto forti.
*****Theon si era lasciato scappare i due figli Stark quando aveva conquistato Grande Inverno, quando poi ha bruciato i ragazzi di campagna facendoi passare per Bran e Rickon. I bambini erano scappati grazie a Osha e al Maestro Luwin, accompagnati da Hodor. Osha però era una bruta che Theon e Robb avevano risparmiato ma costretto a diventare una serva.

Growing Strong.
-C

Nessun commento:

Posta un commento