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lunedì 1 giugno 2015

Game of Thrones


Episodio 5x08 - Hardhouse

Okay è ufficiale: le puntate x08, stanno diventando peggio delle x09, e con questo, ho detto tutto. Questa puntata è stata semplicemente meravigliosa, e bisogna davvero ammettere che la stagione (nonostante gli orribili momenti di Dorne) stia migliorando di puntata in puntata, regalandoci bellissimi e tragici momenti, esattamente come negli ultimi 20 minuti
della puntata, che mi hanno lasciato piuttosto scossa. Ma partiamo da Meereen, dove Daenerys discute con Tyrion e ignora apertamente Jorah, che per tutto il tempo, la guarda con una faccia da pesce lesso speranzoso. Dany chiede a Tyrion perchè si trova lì, cosa vuole essere per lei, cosa vuole fare e lui, con un interminabile giro di parole, gli dice di voler essere il suo consigliere. La regina allora, decide di metterlo subito alla prova, chiedendogli cosa farebbe con il povero Jorah e Tyrion prima lo elogia, poi lo affossa e poi, quando Dany gli chiede apertamente se deve ucciderlo o no, Tyrion risponde che sarebbe piuttosto stupido uccidere qualcuno che tiene così tanto a lei e lei lo esilia ancora una volta. Menomale, l'unico motivo per cui sono felice che Tyrion sia lì con Daenerys, è perchè qualcuno deve dirle che sta sbagliando tattica, uccidendo persone a raffica come quel pazzo del padre, il "Re Folle" Aerys. Ed è proprio che grazie ai comuni padri tiranni, che Tyrion e Dany legano, davanti una coppa di vino, prima di confermare il ruolo di Tyrion come consigliere, soprattutto per la conquista di Westeros (da cui lui cerca di dissuaderla) e per le dinamiche tra casate, che lei vuole spezzare.
 
 

A Braavos, Arya è diventata Lanna, una ragazzina che vende ostriche su un carretto e
serve il Dio dai Mille Volti in modo piuttosto ambiguo, ovvero progettando omicidi. 

Ad Approdo del Re, Tommen sta delirando, tanto da non mangiare più e non voler vedere nessuno, come riferisce Qyburn a Cercei, l'unico ad essere andato a trovarla in prigione. Cercei, cerca in tutti i modi di corrompere la septa che passa con l'acqua (che otterrà solo se confessa i crimini di fornicazione, incesto e omicidio), per poter uscire da lì. La septa però è incorruttibile e di tutta risposta, le rovescia l'acqua sul pavimento, da dove Cercei è poi costretta a bere per sopravvivere. A Grande Inverno, Sansa chiede spiegazioni a Theon sul perchè ha rivelato i suoi piani di fuga a Ramsay, dicendogli che se potesse, lo torturerebbe esattamente come ha fatto suo marito in precedenza. Pressando quindi Reek, questo le confessa che Theon non ha ucciso Bran e Rickon, ma ha solo inscenato la loro morte, non sapendo comunque dove si trovino. 

 

Arriviamo ora alla parte cruciale: Aspra Dimora (o Hardhouse se preferite). Jon, Tormund e i vari Guardiani della Notte, attraccano nel villaggio dei bruti e si trovano subito di fronte dei nemici, come il Lord delle Ossa. Quest'ultimo, non arriverà a due minuti di dialogo, che si ritroverà con la testa frantumata da Tormund, con l'uso di un bastone. Ma i nemici non sono finiti qui. Durante una riunione degli anziani (anche se sono tutti giovani) il villaggio,
ascoltata la richiesta di Jon, si frammenta tra chi si fida e pensa sia l'unica soluzione per sopravvivere e chi è contrario all'alleanza. Nonostante tutto il bel discorso di Jon, non tutti sono ancora convinti di potersi fidare di lui, quindi, chi ha deciso di seguirlo, inizia a salire sulle scialuppe che li porterà alle navi al largo. Nemmeno il tempo di salire, che arriva un'orda di Estranei dalle montagne. Ci siamo. L'Inverno è arrivato. Tutti i bruti, corrono a proteggere le mura della città, Jon e compagnia bella compresi, ma serve tutto a ben poco. Gli Estranei sono troppi e sono difficili da uccidere, sopratutto senza ossidiana (nascosta ancora in un capannone difeso da un gigante) e senza fuoco, che quasi nessuno accende e non si sa perchè. Muoiono centinaia di bruti, compresa l'unica donna, Karsi, che per prima ha creduto a Tormund e si è fidata, uccisa dai bambini-Estranei, da cui non ha nemmeno cercato di difendersi. Jon si lancia a destra e sinistra, fino al capannone, per recuperare il Vetro di Drago, ma deve fare i conti con l'Estraneo dalla lunga chioma platino, quello che abbiamo sempre visto. Disarmato e ferito, Jon riesce a recuperare Lungo Artiglio, la sua spada, rimasta inspiegabilmente fuori, e a contrastare l'Estraneo platinato, fino ad ucciderlo. 
 
 

In questo modo facciamo un'interessantissima scoperta: l'acciaio di Valyria, uccide gli Estranei, cosa non da poco. Bellissima l'espressione stupita di entrambi, quando Jon blocca il fendente con la sola spada. Comunque, è ora di tornare indietro alla barca, insieme a Tormund e agli altri Guardiani della Notte. Sul molo, mentre si allontanano, arriva il capo degli Estranei, che con un gesto delle mani, risveglia tutti i bruti morti, facendoli diventare parte integrante del suo esercito, sempre più numeroso. 

Un episodio da brividi. Ora abbiamo tutti colto un assaggio del vero Inverno, ed in effetti, iniziamo a temerlo come avremmo dovuto fare sin dall'inizio, da quando la Vecchia Nan raccontava storie a Bran. Saranno stati i titoli di coda, accompagnati dal rumore dell'acqua e della barca di Jon, saranno stati gli Estranei, visti combattere davvero per la prima volta, ma quest'episodio, mi ha piuttosto turbato; bello, bellissimo, ma assolutamente inquietante.
Per un nuovo emozionante episodio di Game of Thrones, bisognerà aspettare una settimana, con la temutissima 5x09, e sappiamo benissimo che, normalmente, le x09 sono devastanti. 

Morti del Giorno:
 -un villaggio quasi intero di Bruti
 -qualche Estraneo


Valar Morghulis.
-C

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